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Sura al-Baqarah Versetto 272

لَّيْسَ عَلَيْكَ هُدَاهُمْ وَلَـكِنَّ اللّهَ يَهْدِي مَن يَشَاء وَمَا تُنفِقُواْ مِنْ خَيْرٍ فَلأنفُسِكُمْ وَمَا تُنفِقُونَ إِلاَّ ابْتِغَاء وَجْهِ اللّهِ وَمَا تُنفِقُواْ مِنْ خَيْرٍ يُوَفَّ إِلَيْكُمْ وَأَنتُمْ لاَ تُظْلَمُونَ ﴿272﴾

278. Non sta a te guidarli, ma è Allah che guida chi vuole. Ogni bene che donerete sarà a vostro vantaggio, e non donate se non per ottenere in consenso divino. E ogni bene che donerete vi sarà completamente ripagato e non subirete alcun torto.

Commento

Nel tafsir Majma´u-l-bayaan, e in quello di Fakhr Razi, troviamo delle tradizioni che espongono la ragione per la quale fu rivelato questo versetto, dalle quali possiamo dedurre che i mussulmani erano in dubbio se fare l’elemosina ai poveri non mussulmani o meno. Interrogarono a tal proposito il Messaggero di Allah, e fu così rivelato il versetto.

Osservazioni

1. Non è giusto rifiutarsi di aiutare i non mussulmani bisognosi per indurli a convertirsi all’Islam.

2. Aiutare gli indigenti è un dovere umano, quindi bisogna aiutare anche i poveri non mussulmani.

3. L’Islam è una religione filantropa, e non vuole la povertà e l’indigenza per nessuno, nemmeno per i non mussulmani.

4. La fede estorta con la beneficenza non ha alcun valore per l’Islam.

5. È Allah che guida al vero gli uomini che ne sono alla ricerca.

6. La beneficenza è a vantaggio del benefattore.

7. Bisogna donare solo per Dio, per ottenere il Suo consenso, affinché la carità fatta divenga eterna.

8. Siate generosi nel donare, poiché ciò che donate vi sarà ripagato integralmente, e non subirete alcun torto.

9. L’elemosina fatta devotamente sarà in ogni caso premiata, a prescindere dal fatto che sia stata