Sura al-Baqarah Versetto 49
وَإِذْ نَجَّيْنَاكُمْ مِنْ ءَالِ فِرْعَوْنَ يَسُومُونَكُمْ سُوءَ الْعَذَابِ يُذَبِّحُونَ أَبْنَآءَكُمْ وَيَسْتَحْيُونَ نِسَآءَكُمْ وَفِي ذَلِكُمْ بَلآءٌ مِنْ رَبِّكُمْ عَظِيمٌ ﴿49﴾
Commento
Il sacro Corano in questo nobile versetto ricorda un altro dei preziosi doni fatti dal Signore Eccelso ai figli d’Israele, e cioè, l’averli liberati dalla gente del tiranno Faraone: “E {rammentate} quando vi liberammo dalla gente del Faraone, che, continuamente, vi infliggeva le peggiori torture: tagliavano la testa ai vostri figli maschi e lasciavano vive le vostre donne. In ciò v’era una grande prova {mandatavi} dal vostro Signore”
Il sacro Verbo d’Allah, in questo nobile versetto, intende, in particolare, descrivere in modo preciso il male fatto dalla crudele gente del malvagio Faraone, e a tal proposito usa il verbo ‘yasumuna’, che esprime continua tortura: davanti ai loro occhi, quegli empi tagliavano la testa ai loro figli, e si prendevano le loro figlie per farne delle schiave. Inoltre, dovevano subire anche terribili torture sulla propria pelle, ed erano costretti a servire, in qualità di schiavi, i Copti e la gente del Faraone.
La cosa importante è che il sacro Corano considera tutte queste vicissitudini come una dura e grande prova per i figli d’Israele. Infatti, uno dei significati della parola “ balaa’ ” è ‘prova’.
È anche possibile che nel versetto in esame la parola “ balaa’ ” significhi ‘castigo’. Infatti, i figli d’Israele prima di cadere nel giogo del crudele Faraone, erano molto potenti e ricchi, ma non furono riconoscenti al Signore Eccelso, e furono così colpiti dalla Sua ira.
In ogni caso, il giorno della liberazione del popolo giudeo dalle grinfie dell’empio Faraone, dev’essere considerato un importante giorno della storia umana, ricordato piú volte dal nobile Corano.
La Schiavitù Femminile
Nel versetto in esame il sacro Corano condanna indirettamente la schiavitù delle donne: “…tagliavano la testa ai vostri figli maschi e lasciavano vive le vostre donne…”
In generale, l’Islam dà un’immensa importanza alla libertà umana, e ordina all’uomo di non sottomettersi mai a nessuno all’infuori del Signore Eccelso.
A tal proposito, il santo Alì (as) disse: “Per voi, essere vivi e soggiogati è morte, e morire per conquistare la libertà è vita”1
Purtroppo anche nel mondo odierno la donna è costretta a subire violenze e soprusi, anche se in modo diverso, con metodi differenti. La donna d’oggi è sfruttata e resa schiava da un gruppo di empi corrotti, che per soddisfare le loro passioni e la propria sete di soldi e di potere, sono capaci di commettere ogni sorta di crimine. Possiamo dunque affermare con certezza che i faraoni dell’epoca attuale sono piú tiranni, sanguinari e malvagi di quelli del passato.
Ma perché il crudele Faraone uccideva i figli maschi dei giudei e lasciava in vita le loro donne? Alcuni esegeti del sacro Corano affermano che questo comportamento derivava da un sogno fatto dal malvagio Faraone. Una piú precisa risposta a questa domanda sarà data, a Dio piacendo, nel commento del quarto versetto della ventottesima sura del sacro Corano, nel quale sapremo che l’empio atto del Faraone non era dovuto solo al sogno da lui fatto, ma anche al timore che egli aveva dei giudei, di una loro possibile ascesa al potere.
- 1. Nahj ul-Balaghah, sermone n. 51.