Illuminated Intellects
Taken from the book written by Shaykh Nasir Makarim Shirazi entitled, "110 Lessons for Life from the teachings of Imam Ali ibne Abi Talib", this series focuses on 110 traditions (hadith) from Imam Ali, peace be upon him, on various aspects of daily life.
A'uzubillahi min al-Shaytan Al-Rajim. Bismillah Al-Rahman Al-Rahim. As Salaam Alayakum wa Rahmatullah wa Barakatuh.
Welcome back to One Hundred and Ten Lessons for Life from the teachings of the Commander of the Faithful, Imam Ali, may God's peace and blessings be upon him. Today in the tradition that we wish to delve into, we want to look at another aspect of the human being and two of the important traits or focal points that our life, our lives are based upon.
You know, there are probably many different ways we can review this discussion and probably many different traditions that we can elaborate on. But for today, the Commander of the Faithful is pointing to two realities that we tend to base events and episodes in our life upon and that we base things that we want to do on. One of them, as he says and we'll see in this tradition is the intellect and one is the emotional aspect of our lives. So the intellectual aspect are things which can be quantified, they can be verified, they can be measured, science can prove them.
And many of the other things that we base in our lives are based on this reality. Two plus two equals four - that's a reality based on the intellect. And we base our, many of our, aspects of our lives on intellectual reasoning. But at the same time as we'll see in this Hadith is that we base a lot of our things in our life or many aspects of our life on emotion. There is no way to quantify, to understand it from a scientific perspective, but yet no human being would reject it, or maybe very few may reject it, but the vast majority would not.
And that is our emotions. Nobody can explain from a scientific perspective why somebody loves their son or daughter or their spouse or their parents. There's no scale that you can weigh love. There is no way to scientifically measure love, to put it on a scale or have some some kind of a machine to tell us why love is love. You can weigh physical objects, but certain things are based on love and emotions. And so as we go into this tradition, let us keep that in mind as we review the words of the Commander of the Faithful, Imam Ali, may God's peace and blessings be upon him, where he says the following statement:
Where are the minds which seek light from the lamps of guidance and the eyes which look at minarets of piety? Where are the hearts dedicated to Allah and devoted to the obedience of Allah?
At the first level in this tradition, as Commander of the Faithful mentions, he's pointing us to the first aspect of the reality, which is our intellect, that we understand things. And he's asking this rhetorical question, the thing we should be asking ourselves on a day to day basis. And he's asking that where are those intellects which are being guided by these pillars of guidance of light?
And he's asking about the understanding of God. And this is the first level of the intellectual understanding, having the guidance and realizing that God is the only true guide. So as we said that the human being is made up of the intellect and the emotions, the first portion of the Hadith is focusing on the intellect. And he's asking that who of us has that level of intellectual capacity to understand these realities and to bring about a change within our lives for the betterment of ourselves.
At the second level it's not about the intellect. It's about emotions, it's about those feelings that we have that we can never explain, that we can never quantify, that we can never, you know, put maybe even into words. And this is obviously a very much more difficult level than the first.
It's easy at the first level to use the intellect. But when it comes to the emotions and you know why things are done, this becomes much more difficult for the individual. But yet it becomes a very important aspect, as the Commander of the faithful is showing us within this tradition. And it's something obviously that we all have to work towards, to strengthening that connection to God and to worship to submission to God, not based on any intellectual rationale, but rather at a level of the emotions of the love of affection that we have for God and for these actions, which he has asked us to perform within our lives.
And as we conclude, we put this thought within our mind that we realize that religion is a combination of both. At one level, it is an intellectual exercise in acceptance and in practice and in fulfilling obligations. But at the other hand, also, it is an exercise in love. And love, as we mentioned, is not something which can be quantified. It is something that we do, for maybe.. for many unknown reasons. But to get to that level of true servitude of God, it takes an individual to exercise both of these faculties, the intellect and the emotions.
And if we do so, we will see that we will be closer to God and we will be able to actually enjoy this level of submission that we have to our Creator.
Wassalamu alaykum wa rahmataullah wa barakatuh.
Mi rifugio in Dio da Satana il maledetto. Col nome di Dio, il Clemente, il Misericordioso. Asalaam Alayakum wa Rahmatullah wa Barakatuh.
Bentornati a "Centodieci Lezioni per la vita dagli insegnamenti del Comandante dei credenti, l'Imam Ali" (a). Con la narrazione che vogliamo approfondire oggi vogliamo esaminare un'altra dimensione dell'essere umano e due aspetti importanti o punti focali su cui si basa la nostra vita.
Sapete, ci sono probabilmente molti modi diversi di affrontare questa discussione e probabilmente molte diverse narrazioni che possiamo esaminare. Ma in quella di oggi il Comandante dei credenti si concentra su due realtà su cui tendiamo a basare gli eventi e gli episodi della nostra vita e su cui basiamo le cose che vogliamo fare. Una di queste, come vedremo e come dice questa narrazione, è l'intelletto e l'altra è la dimensione emotiva della nostra vita. Dunque, l'aspetto intellettuale riguarda cose che si possono quantificare, che si possono verificare, che si possono misurare, che la scienza può provare.
E molte delle cose su cui ci basiamo nella nostra vita si fondano su questa realtà. Due più due fa quattro: questa è una realtà basata sull'intelletto. E molti aspetti della nostra vita si basano sul ragionamento intellettuale. Ma allo stesso tempo, come vedremo in questo hadith, molti aspetti della nostra vita si basano sulle emozioni. Non c'è modo di quantificarle, di comprenderle da un punto di vista scientifico, tuttavia nessun essere umano le rifiuterebbe, o forse pochissimi potrebbero rifiutarle, ma la stragrande maggioranza non lo farebbe mai.
E queste sono le nostre emozioni. Nessuno può spiegare da un punto di vista scientifico perché qualcuno ama il proprio figlio o la propria figlia o il proprio sposo o i propri genitori. Non c'è una bilancia che possa pesare l'amore. Non c'è modo di misurare scientificamente l'amore, di metterlo su una bilancia o di avere una specie di macchina che ci dica perché l'amore è amore. Si possono pesare oggetti fisici, ma certe cose si basano sull'amore e sulle emozioni. E così, entrando nel merito di questa narrazione, teniamolo a mente mentre richiamiamo le parole del Comandante dei credenti, l'Imam Ali (a) che dice quanto: "Dove sono le menti che cercano la luce delle lampade guida e gli occhi che guardano ai minareti della pietà? Dove sono i cuoridevoti ad Allah e dedicati all'obbedienza di Allah?"
Al primo livello questa narrazione, come dice il Comandante dei credenti, indica il primo aspetto della realtà, che è il nostro intelletto, il fatto che noi comprendiamo le cose, e ci pone questa domanda retorica, la cosa che dovremmo chiederci ogni giorno: dove sono gli intelletti guidati da questi luminosi pilastri? E ci interroga sulla comprensione di Dio. E questo è il primo livello della comprensione intellettuale: essere guidati e rendersi conto che Dio è l'unica vera guida. Così, come abbiamo detto, l'essere umano è fatto di intelletto e di emozioni. La prima parte dell'hadith si concentra sull'intelletto e chiede chi di noi ha un livello intellettuale in grado di comprendere queste realtà e di portare un cambiamento nella nostra vita per il miglioramento di noi stessi.
Al secondo livello non si tratta dell'intelletto, si tratta delle emozioni, si tratta di quei sentimenti che abbiamo e che non possiamo in alcun modo spiegare, che non possiamo quantificare, che forse non possiamo nemmeno esprimere a parole. E ovviamente questo livello è molto più difficile del primo.
È facile, al primo livello, usare l'intelletto. Ma quando si tratta di emozioni e di perché le cose vengono fatte, diventa molto più difficile per l'individuo. Eppure diventa un aspetto molto importante, come ci mostra il Comandante dei credenti in questa narrazione. E ovviamente è qualcosa cui tutti noi dobbiamo lavorare, per rafforzare il legame con Dio e per adorarlo, per sottometterci a Dio, non sulla base di un ragionamento intellettuale, ma piuttosto a livello delle emozioni, dell'amore, dell'affetto che abbiamo per Dio e per queste azioni che ci ha chiesto di compiere nella nostra vita.
E, concludendo, mettiamoci in testa quest'idea, rendiamoci conto che la religione è una combinazione di entrambe le cose: a un certo livello è un esercizio intellettuale di accettazione, di pratica e di adempimento degli obblighi, ma d'altra parte è anche un esercizio d'amore. E l'amore, come abbiamo detto, non è qualcosa che può essere quantificato. È qualcosa che facciamo, forse per molte ragioni sconosciute. Ma per arrivare a quel livello di vera servitù di Dio, bsogna che l'individuo eserciti entrambe queste facoltà, l'intelletto e le emozioni. E se lo faremo, vedremo che saremo più vicini a Dio e potremo effettivamente godere di questo livello di sottomissione che dobbiamo al nostro Creatore.
Wassalamu alaykum wa rahmataullah wa barakatuh.
A'uzubillahi min al-Shaytan Al-Rajim. Bismillah al-Rahman al-Rahim. As Salaam Alayakum wa Rahmatullah wa Barakatuh.
Willkommen zurück zu Einhundertzehn Lektionen für das Leben aus den Lehren des Befehlshabers der Gläubigen, Imam Ali, Gottes Frieden und Segen seien auf ihm. In der heutigen Überlieferung, die wir vertiefen wollen, wollen wir einen anderen Aspekt des Menschen und zwei der wichtigen Eigenschaften oder Schwerpunkte betrachten, auf denen unser Leben beruht.
Wissen Sie, es gibt wahrscheinlich viele verschiedene Arten, wie wir diese Diskussion wiederholen können, und wahrscheinlich viele verschiedene Traditionen, die wir weiter ausführen können. Aber für heute weist der Befehlshaber der Gläubigen auf zwei Realitäten hin, bei denen wir dazu neigen, Ereignisse und Episoden in unserem Leben zu begründen und auf die wir Dinge beziehen, die wir tun wollen. Eine davon, wie er sagt und wir in dieser Tradition sehen werden, ist der Intellekt und eine ist der emotionale Aspekt unseres Lebens.
Der intellektuelle Aspekt sind also Dinge, die quantifiziert werden können, sie können verifiziert werden, sie können gemessen werden, die Wissenschaft kann sie beweisen.
Und viele der anderen Dinge, die wir in unserem Leben zugrunde legen, basieren auf dieser Realität. Zwei plus zwei ist gleich vier - das ist eine Realität, die auf dem Intellekt basiert. Und viele Aspekte unseres Lebens basieren auf intellektuellen Überlegungen. Aber gleichzeitig, wie wir in diesem Hadith sehen werden, basieren wir viele Dinge in unserem Leben oder viele Aspekte unseres Lebens auf Emotionen. Es gibt keine Möglichkeit, das zu quantifizieren, es aus einer wissenschaftlichen Perspektive zu verstehen, aber dennoch würde kein Mensch es ablehnen, oder vielleicht sehr wenige, aber die große Mehrheit würde es nicht ablehnen.
Und das sind unsere Emotionen. Niemand kann aus wissenschaftlicher Sicht erklären, warum jemand seinen Sohn oder seine Tochter oder seinen Ehepartner oder seine Eltern liebt. Es gibt keine Waage, mit der man Liebe wiegen kann. Es gibt keine Möglichkeit, die Liebe wissenschaftlich zu messen, sie auf eine Waage zu legen oder eine Art Maschine zu haben, die uns sagt, warum Liebe Liebe ist. Man kann physische Objekte wiegen, aber bestimmte Dinge basieren auf Liebe und Emotionen. Wenn wir uns also mit dieser Tradition befassen, sollten wir das im Hinterkopf behalten, wenn wir uns die Worte des Befehlshabers der Gläubigen, Imam Ali, Gottes Frieden und Segen seien auf ihm, ansehen, wo er die folgende Aussage macht:
"Wo sind die Gemüter, die das Licht der Lampen der Rechtleitung suchen, und die Augen, die auf die Minarette der Frömmigkeit schauen? Wo sind die Herzen, die Allah geweiht sind und sich dem Gehorsam Allahs verschrieben haben?"
Auf der ersten Ebene in dieser Tradition, wie der Befehlshaber der Gläubigen erwähnt, verweist er uns auf den ersten Aspekt der Realität, der unser Intellekt ist, dass wir Dinge verstehen. Und er stellt diese rhetorische Frage, die Sache, die wir uns jeden Tag stellen sollten. Und er fragt: Wo sind die Intellekte, die von diesen Säulen der Führung des Lichts geleitet werden?
Und er fragt nach dem Verständnis von Gott. Und das ist die erste Ebene des intellektuellen Verständnisses, die Führung zu haben und zu erkennen, dass Gott der einzig wahre Führer ist. Da wir also gesagt haben, dass der Mensch aus dem Intellekt und den Emotionen besteht, konzentriert sich der erste Teil des Hadith auf den Intellekt. Und er fragt, wer von uns diese Ebene der intellektuellen Kapazität hat, um diese Realitäten zu verstehen und eine Veränderung in unserem Leben herbeizuführen, um uns selbst zu verbessern.
Auf der zweiten Ebene geht es nicht um den Intellekt. Es geht um Emotionen, es geht um diese Gefühle, die wir haben, die wir niemals erklären können, die wir niemals quantifizieren können, die wir niemals, Sie wissen schon, vielleicht sogar in Worte fassen können. Und das ist offensichtlich eine sehr viel schwierigere Ebene als die erste.
Auf der ersten Ebene ist es einfach, den Intellekt zu benutzen. Aber wenn es zu den Emotionen kommt und man weiß, warum Dinge getan werden, wird das für den Einzelnen viel schwieriger. Aber dennoch wird es ein sehr wichtiger Aspekt, wie uns der Befehlshaber der Gläubigen innerhalb dieser Tradition zeigt. Und es ist etwas, worauf wir offensichtlich alle hinarbeiten müssen, um diese Verbindung zu Gott und die Anbetung zur Unterwerfung unter Gott zu stärken, nicht basierend auf irgendeiner intellektuellen Begründung, sondern eher auf einer Ebene der Emotionen der Liebe der Zuneigung, die wir für Gott haben und für diese Handlungen, die er uns gebeten hat, in unserem Leben auszuführen.
Und wenn wir zum Schluss kommen, setzen wir diesen Gedanken in unseren Geist, dass wir erkennen, dass Religion eine Kombination aus beidem ist. Auf der einen Ebene ist sie eine intellektuelle Übung in der Akzeptanz und in der Praxis und in der Erfüllung von Verpflichtungen. Aber auf der anderen Seite ist sie auch eine Übung in Liebe. Und Liebe ist, wie wir bereits erwähnt haben, nicht etwas, das quantifiziert werden kann. Es ist etwas, das wir tun, vielleicht aus vielen unbekannten Gründen.
Aber um auf diese Ebene der wahren Dienerschaft Gottes zu gelangen, muss ein Individuum beide Fähigkeiten, den Intellekt und die Emotionen, ausüben.
Und wenn wir das tun, werden wir sehen, dass wir Gott näher sein werden und wir werden in der Lage sein, diese Ebene der Unterwerfung, die wir gegenüber unserem Schöpfer haben, tatsächlich zu genießen.
Wassalamu alaykum wa rahmataullah wa barakatuh.
